![Nude sì, ma sotto la doccia La censura e il comune senso del pudore in nome del popolo italiano. Autointervista](https://www.bloodbuster.com/cms/wp-content/uploads/2020/12/9788876068041_0_221_0_75-180x252.jpg)
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È un racconto svolto come un auto-intervista sugli anni del boom economico visti sotto due luci: quella della censura di Stato e della Chiesa, dura, caparbia su cinema, fumetti, teatro, canzonette e quella mai applicata sui grandi scandali, ovvero l’aeroporto di Fiumicino i tentativi di golpe, il piano Solo ideato dal generale De Lorenzo o quello di Valerio Borghese. Il titolo ricorda il permesso dei censori di filmare una donna nuda, purché di spalle e sotto la doccia