Rhythms in suspense

Rhythms in suspense

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I brani thriller contenuti in questo cd sono stati composti espressamente per una trasmissione RAI del1968 da un grande musicista compositore nato il 7 aprile 1920 a New York durante una tourneè del padre negli U.S.A, un grande compositore e direttore d’orchestra molto famoso nel mondo. Questo grande musicista compositore che scomparve a Roma l’8 di novembre 1996 all’età di 76 anni, è il Maestro Gino Marinuzzi Jr. il quale iniziò la sua carriera musicale giovanissimo e prima di diplomarsi al Conservatorio di Milano, città dove risiedeva, compose all’età di sedici anni la sua prima opera dal titolo Concertino e molte altre composizioni per pianoforte. Nel 1943 all’età di 23 anni fu rinchiuso dai nazisti in vari campi di concentramento dove rimase per due anni e in uno di questi sentendo dai prigionieri russi i loro canti popolari per ricordarli li annotava con dei pezzetti di carbone o con delle matite sui sacchi di cemento vuoti poi ritornato in Italia, li elaborò in una composizione a quattro mani per pianoforte che chiamò Lager lieder Nel 1946 il Maestro lasciò Milano sua città di adozione e si trasferì a Roma dove lavorò per un periodo come Maestro sostituto al Teatro dell’Opera e poi come compositore ed insegnante. Nel 1956 sempre a Roma, aprì il primo laboratorio di musica elettronica presso l’Accademia Filarmonica Romana, che poi prese il nome di Centro Elettronico dell’Accademia e progettò il Fonosinth il primo impianto centralizzato pensato e ideato in Europa per la produzione e l’elaborazione elettronica della musica. Questo apparecchio venne realizzato dagli Ingegneri Ketoff e Strini in collaborazione con il M° Marinuzzi Dagli anni ’60, Il Maestro Gino Marinuzzi, si dedicò prevalentemente alla composizione di numerose colonne sonore originali per films, per il teatro per la radio e compose moltissimi brani musicali per serie e miniserie televisive oltre ad arrangiamenti e direzioni di orchestra. Nel 1967 fondò lo studio R/7 un laboratorio elettronico per la musica sperimentale e concreta e collaborò attivamente con i Maestri che componevano il Gruppo Improvvisazione della Nuova Consonanza. L’ultima sua composizione classica Il Concertone per pianoforte e orchestra, il M. Marinuzzi la dedicò al padre e venne eseguita all’Auditorium del Foro Italico nel 1985.

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