Sparate sul regista! – Personaggi e storie del cinema exploitation

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Da Ed Wood al trash della Troma: tutto il ‘peggio’ del cinema in un libro imperdibile per gli appassionati e i curiosi del genere

UN VIAGGIO ‘AI CONFINI DELLA REALTÀ’ alla scoperta di personaggi, aneddoti e storie in pellicola assolutamente imprevedibili, un’immersione in un modo di fare film che non si vergogna di essere sopra le righe e al di fuori degli schemi più classici del cinema d’autore.
Per classificare queste bizzarre opere si usa il termine ‘exploitation’ (da to exploit, sfruttare), ovvero un genere che ‘sfrutta’ tematiche o scenari messi alla berlina dalla produzione cinematografica mainstream per non offendere il buon gusto dello spettatore (ad esempio la violenza gratuita, la droga, le nudità). Nel campo degli exploitable possono venire inseriti anche gli horror e la fantascienza, ritenuti spesso da Hollywood artisticamente secondari, e in generale tutta la produzione etichettata come di serie B da un certo tipo di critica.
Dopo una simpatica prefazione di John Landis (grande amante di questo cinema ‘secondario’ cui ha reso omaggio nel cult demenziale ‘Ridere per ridere’), il bel libro di Alberto Farina parte… dall’inizio, ovvero dal famosissimo (grazie alla biografia filmata da Tim Burton) Ed Wood, definito per molto tempo il peggior regista della storia (suoi gli incredibili ‘Night of Ghouls’, ‘Glen of Glenda’ e lo storico ‘Plane 9 from Outer Space’), per poi passare ai seni esplosivi delle protagoniste delle pellicole di Russ Meyer (definito dal presidente di un’associazione di difensori della decenza ‘Più di qualunque altro suo contemporaneo responsabile del decadimento dei valori nella società americana’), all’eroico lottatore-supereroe messicano El santo, senza dimenticare l’inventore dello splatter (la pornografia dell’orrore) Herschell Gordon Lewis (che, dopo aver appresa la notizia che gli illustri ‘Cahiers du Cinéma’ lo avevano definito soggetto meritevole di ulteriore analisi, ha candidamente replicato ‘È quanto si dice del cancro!’), le stravaganti trovate pubblicitarie di William Castle, il re del low budget Andy Milligan (il suo titolo culto è ‘The Rats are coming! The Werewolves are Here!’), l’attivissimo Jesus Franco (oltre 200 film girati!!) e il repellente John Waters (‘Pink Flamingos’). Immancabili infine i capitoli dedicati alle sgangherate produzioni horror di Charles Band e al trash d.o.c. della Troma di Kaufman e Hertz.
Per gli appassionati ‘Sparate sul regista! Personaggi e storie del cinema di exploitation’ è un gioiello imperdibile.

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