Castello dei morti vivi, Il

Castello dei morti vivi, Il

 19,90

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Digitmovies orgogliosamente pubblica su CD per la prima volta assoluta la OST completa di Angelo F.Lavagnino dal film gotico “Il castello dei morti vivi” (Aka “Castle of the Living Dead” ) diretto nel 1964 da Herbert Wise (Luciano Ricci) ed interpretato da Christopher Lee, Gaia Germani, Philippe Leroy, Jacques Stanislawski, Donald Sutherland, Luciano Pigozzi, Renato Terra Caizzi, Antonio De Martino, Ennio Antonelli, Mirko Valentin, Luigi Bonos. All’inizio dell’800, una carovana di artisti girovaghi raggiunge il remoto castello del conte Drago (Lee) che li ha ingaggiati per una rappresentazione privata. Oscuri presagi offuscano il viaggio. Infatti nel tetro maniero avverranno tragici fatti: Il nobile non nutre alcun interesse per l’arte drammatica e desidera unicamente procurarsi nuovi corpi da aggiungere alla sua singolarissima collezione di creature imbalsamate. Inoculando un siero che egli stesso ha estratto da una rarissima pianta, il conte pietrifica all’istante qualsiasi essere vivente gli aggradi per placare nella contemplazione di un frammento di eternità la paura della morte che lo ossessiona… Angelo Francesco Lavagnino, uno dei più celebri compositori di Musica per il Cinema, ha scritto una OST particolarmente lugubre,affidata all’esecuzione di pochi strumenti che creano atmosfere gotiche e quasi anticipando di pochi anni la psichedelia (Tr.3,Tr.5,Tr.6,Tr.11,Tr.12,Tr.14). Queste dimensioni sonore, di grossa tensione, a volte aggressivamente drammatiche,a volte pacatamente magiche descrivono tutto il male che dimora nel castello di Drago, un vero e proprio demonio dall’aspetto umano. Il M° Lavagnino ha scritto come tema principale un ballata di sapore antico introdotta nei “Titoli di testa” (Tr.1), ripresa poi in Tr.4 e nel conclusivo “Finale” (Tr.20). Una nota tecnica: gli unici mastertapes in mono sopravvissuti fino ad oggi, pur in buone condizioni, presentavano un notevole soffio che a volte nei passaggi più lenti copriva la musica stessa. Quindi,sebbene contrariamente alle nostre abitudini, abbiamo dovuto intervenire usando dei filtri di riduzione del soffio ed abbiamo aggiunto riverbero per una migliore esperienza di ascolto di materiale registrato nel lontano 1964 e che ci ha permesso di assemblare un CD con una durata totale di 46:31. Un recupero e preservazione doverose nei confronti della Silver Age Italiana e dell’Arte Musicale di Angelo Francesco Lavagnino.

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